Presentazione - Campi Flegrei on-line

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ARCHEOLOGIA > Pozzuoli


Pozzuoli: la greca Dicearchia, la romana Puteoli, è una frequentata stazione termale e balneare, situata sul promontorio che domina il golfo omonimo e lungo il litorale in direzione di Baia e di Napoli, da cui dista circa 14 Km. La città è il più importante centro dei Campi Flegrei, con una struttura roduttiva articolata nei settori siderurgico, metalmeccanico, elettromeccanico, chimico, cantieristico, tessile e alimentare. Fondata nel 529-8 a.C. con il nome augurale di Dikaiarchia (giusto governo), in origine fu uno degli scali marittimi della potente Cuma, che intorno al 530 a.C., per fronteggiare la pressione degli Etruschi, vi accolse una colonia di esuli Greci che il Tiranno Policrate aveva bandito da Samo.
Dopo la fine della seconda guerra punica vi fu dedotta nel 194 a.C. una colonia di 300 famiglie romane e in breve Puteoli divenne il principale porto commerciale di Roma.A Puteoli faceva capo infatti l’ intero traffico marittimo proveniente dalla Sicilia, dall’ Africa e dall’ Oriente. In seguito al rapido sviluppo economico e demografico, la città  si estese nel territorio circostante al promontorio e verso il lago Lucrino. Sotto Augusto, la vita economica di Puteoli ricevette un ulteriore impulso.
L’urbanistica della città venne ristrutturata, ampliata e organizzata in quartieri. Il potere non subì alcuna modifica. Un capitolo nuovo nella storia di Puteoli fu operato da Nerone che diede un forte impulso alla classe dirigente e fece contemporaneamente una ristrutturazione monumentale della città.
Nei suoi progetti c’era perfino l’ ambizioso sogno, mai realizzato, di collegare con un canale navigabile il golfo di Pozzuoli con Ostia.
Nel suo impulso al rinnovamento vanno annotate opere come il molo e l’ Anfiteatro portato al termine in età Flavia. Per tutto il II secolo Puteoli si dotò di nuovi importanti edifici pubblici come terme, templi, stadi e mercati. E Puteoli fino alla fine dell’Impero, fu ancora il principale porto della Campania sino a che si assiste al suo improvviso declino, quando la sua popolazione abbandona la città per invasioni barbariche e si rifugiò a Napoli. Oggi non restano che poche tracce  dell’ Acropoli della città greca, che sicuramente doveva essere situata nella parte più alta della collina denominata RIONE TERRA.






















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